ITALIA: COSA VISITARE
Uno dei più famosi ed aspettati eventi in Italia, il Carnevale di Venezia inizia il 27 gennaio 2018, con la prima parte della Festa Veneziana sull'Acqua sul Rio di Cannaregio, e per quasi tre settimane, fino il 13 febbraio, riempie di colori, musica e divertimento la città di Venezia.
L'apertura ufficiale sarò il 3 febbraio, in Piazza San Marco, con il "Volo dell'Angelo". Considerato ad essere una delle più importanti manifestazioni culturali in Europa, il carnevale attira turisti da tutto il mondo con una ricca offerta di eventi programmati: balli mascherati, parate, concorsi, concerti e spettacoli.
La romantica Venezia, già affollata dai turisti tutto l'anno, durante il periodo del carnevale è ancora più affollata e sulle strade strette c'è una vera parata di costumi d'epoca e maschere in un'esplosione di colori. Piazza San Marco, il cuore della città, è come sempre il luogo principale dei festeggiamenti, dove trovi insieme principi e principesse, soldati medievali, clown, artisti di circo, illusionisti e musicisti.
La storia del Carnevale di Venezia risale a più di 1000 anni fa e le sue radici vanno ricercate nei Saturnali romani e nei culti dionisiaci greci, grandi feste annuali dove venivano utilizzate maschere e rappresentazioni simboliche di connotazione religiosa. In passato, come ancora adesso, il Carnevale era l'evento più aspettato dell'anno. Praticamente, il carnevale segna la fine dell'inverno e l'inizio della primavera e viene festeggiato nelle settimane prima del Mercoledì delle Ceneri, quando inizia la Quaresima. I primi documenti dove viene menzionato il Carnevale sono del 1094.
Durante il carnevale non esistevano barriere sociali e tutto era permesso, ci si lasciava andare senza tanti scrupoli, arrivando anche ad eccessi. L'anonimato conferito dal costume e dalla maschera ha incoraggiato l'immoralità ed i principi morali nella città dei Dogi si sono degradati. Visto il risultato, le maschere sono state vietate più volte lungo gli anni e chi non rispettava il decreto veniva punito: gli uomini rischiavano fino a due anni di carcere e le donne l'espulsione fino a quattro anni.
Nel 1797, con la caduta della Repubblica di Venezia tra le mani dei francesi, il Carnevale non fu più organizzato in modo ufficiale. Nel 1930 la manifestazione fu addirittura vietata da Benito Mussolini ed è stata ripresa soltanto nel 1979.
Il volo dell'Angelo, momento carico di emozioni, ha una tradizione antica: durante un Carnevale un acrobata turco riuscì ad arrivare al Campanile camminando accompagnato solo da una bilanciere su una fune che partiva da una barca. Al ritorno arrivò sulla balconata del Palazzo Ducale, porgendo omaggi al Doge. Questa acrobazia ha impressionato tanto, così che negli prossimi anni si è deciso di ripeterla, fino nel 1759, quando l'esibizione fini con una tragedia: l'acrobata si schianto al suolo. Da quel momento, l'acrobata fu sostituito con una grande colomba di legno che nel suo tragitto sopra la folla liberava fiori e coriandoli. Dal 2001 il Volo dell'Angelo viene di nuovo effettuato da una persona, in tutta la sicurezza.
Il secondo giorno di febbraio, il giorno della festa della Purificazione della Maria, il Doge portava un omaggio a dodici bellissime fanciulle veneziane di condizione umile che si dovevano sposare entro l'anno. Praticamente, ogni ragazza scelta veniva affidata ad una famiglia ricca che si curava dei suoi vestiti e le assicuravano una dote. Le ragazze venivano dotate munificamente con i gioielli dogali, per qualche giorno si svolgevano feste civili e religiose ed era organizzata una processione sul Canal Grande. Per rievocare questa festa, durante il Carnevale viene organizzata in Piazza San Marco una sfilata di dodici ragazze veneziane in vestiti d'epoca. Alla fine della sfilata viene scelta la Maria dell'anno.
L'apertura ufficiale sarò il 3 febbraio, in Piazza San Marco, con il "Volo dell'Angelo". Considerato ad essere una delle più importanti manifestazioni culturali in Europa, il carnevale attira turisti da tutto il mondo con una ricca offerta di eventi programmati: balli mascherati, parate, concorsi, concerti e spettacoli.
La romantica Venezia, già affollata dai turisti tutto l'anno, durante il periodo del carnevale è ancora più affollata e sulle strade strette c'è una vera parata di costumi d'epoca e maschere in un'esplosione di colori. Piazza San Marco, il cuore della città, è come sempre il luogo principale dei festeggiamenti, dove trovi insieme principi e principesse, soldati medievali, clown, artisti di circo, illusionisti e musicisti.
Una tradizione che ha più di 1000 anni
La storia del Carnevale di Venezia risale a più di 1000 anni fa e le sue radici vanno ricercate nei Saturnali romani e nei culti dionisiaci greci, grandi feste annuali dove venivano utilizzate maschere e rappresentazioni simboliche di connotazione religiosa. In passato, come ancora adesso, il Carnevale era l'evento più aspettato dell'anno. Praticamente, il carnevale segna la fine dell'inverno e l'inizio della primavera e viene festeggiato nelle settimane prima del Mercoledì delle Ceneri, quando inizia la Quaresima. I primi documenti dove viene menzionato il Carnevale sono del 1094.
Durante il carnevale non esistevano barriere sociali e tutto era permesso, ci si lasciava andare senza tanti scrupoli, arrivando anche ad eccessi. L'anonimato conferito dal costume e dalla maschera ha incoraggiato l'immoralità ed i principi morali nella città dei Dogi si sono degradati. Visto il risultato, le maschere sono state vietate più volte lungo gli anni e chi non rispettava il decreto veniva punito: gli uomini rischiavano fino a due anni di carcere e le donne l'espulsione fino a quattro anni.
Nel 1797, con la caduta della Repubblica di Venezia tra le mani dei francesi, il Carnevale non fu più organizzato in modo ufficiale. Nel 1930 la manifestazione fu addirittura vietata da Benito Mussolini ed è stata ripresa soltanto nel 1979.
Le maschere veneziane
L'utilizzo della maschera era qualcosa di usuale per i veneziani che volevano divertirsi senza inibizioni o giocare al casinò senza essere riconosciuti dai debitori. Se il carnevale è iniziato nel secolo XI, la tradizione della maschera si è stabilizzata soltanto nel secolo XV. Le maschere sono state sempre un elemento centrale del Carnevale, con ruolo da proteggere l'identità di chi la indossava, permettendo l'infedeltà o di commettere reati senza la possibilità di essere riconosciuti, quello che ha portato al divieto di essere indossata la notte per chi girava nella città. Le maschere potevano essere utilizzate anche durante l'anno, per altre feste ed eventi, ma soltanto dietro espressa autorizzazione.
Le maschere sono i souvenir più acquistati dai turisti. In Venezia non c'è negozio dove non trovare una maschera da comprare, più o meno autentica (per chi ne vuole una originale, realizzata come una volta, deve assolutamente visitare il Laboratorio Artigiano Maschere, uno dei pochi artigiani della città). I modelli sono centinaia, più o meno sofisticati, e la varietà è limitata soltanto dall'immaginazione.
Una delle maschere più utilizzate era la Bauta, una mascherina bianca che copriva la parte superiore della faccia, che veniva indossata insieme ad un mantello nero (tabarro) ed un cappello tricorno sempre nero. Questa mascherina era utilizzata sia dagli uomini che dalle donne, conferiva un anonimato completo e permetteva alle persone di mangiare e bere senza togliersela.
Il Volo dell'Angelo
I momenti più aspettati dai partecipanti al Carnevale sono quelli dell'inizio e della fine della festa, che hanno luogo in Piazza San Marco. Il momento di inizio è segnato dal "volo dell'angelo", quando un personaggio che personifica un angelo "vola" dalla Torre del Campanile di San Marco sopra la folla fino al palco del Carnevale. Questo momento apre ufficialmente i festeggiamenti.
Il volo dell'Angelo, momento carico di emozioni, ha una tradizione antica: durante un Carnevale un acrobata turco riuscì ad arrivare al Campanile camminando accompagnato solo da una bilanciere su una fune che partiva da una barca. Al ritorno arrivò sulla balconata del Palazzo Ducale, porgendo omaggi al Doge. Questa acrobazia ha impressionato tanto, così che negli prossimi anni si è deciso di ripeterla, fino nel 1759, quando l'esibizione fini con una tragedia: l'acrobata si schianto al suolo. Da quel momento, l'acrobata fu sostituito con una grande colomba di legno che nel suo tragitto sopra la folla liberava fiori e coriandoli. Dal 2001 il Volo dell'Angelo viene di nuovo effettuato da una persona, in tutta la sicurezza.
La festa delle Marie
Alcuni momenti del Carnevale di Venezia 2018
- 27 gennaio, dalle 18:00, sul Rio Cannaregio, Venezia - Festa Veneziana sull'Acqua (prima parte)
- 28 gennaio, dalle 11:00, sul Rio Cannaregio, Venezia - Festa Veneziana sull'Acqua (seconda parte)
- 3 febbraio, dalle 14:30, in Via Garibaldi, Venezia - Corteo e Festa delle Marie
- 4 febbraio, dalle 14:00, in Piazza San Marco, Venezia - Il Volo dell'Angelo
- 11 febbraio, dalle 12:00, in Piazza San Marco, Venezia - Il Volo dell'Aquila
- 13 febbraio, dalle 16:00, in Piazza San Marco, Venezia - Premiazione della Maria del Carnevale 2018
- 13 febbraio, dalle 17:00, in Piazza San Marco, Venezia - "Svolo del Leon"
Tutti i giorni dal 3 al 14 febbraio, dalle ore 21:00, a Ca' Vendramin Calergi - Cena di gala ufficiale e ballo
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